Qual'è l'attività solare in questo momento?
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Il satellite SOHO (Solar and Eliospheric Observatory) ha uno speciale strumento che permette di osservare la corona solare (il disco solare viene oscurato tramite uno accessorio montato sul telescopio a bordo del satellite).
In situazioni normali la corona solare è impossibile da vedere a causa dell'altissima luminosità del disco solare. In una sola occasione è possibile vedere la corona solare ad occhio nudo: durante un'eclissi totale di Sole. Il video qui a sinistra mostra l'attività della corona nelle ultime 48 ore. Credits: Solar and Eliospheric Observatory http://sohowww.nascom.nasa.gov/home.html |
Grazie ad un altro satellite chiamato Solar Dynamics Observatory (SDO) e lanciato dalla NASA l’11 febbraio 2010 siamo in grado di guardare al nostro Sole in un modo diverso per scoprire tutto quello che si nasconde dietro l’atmosfera della nostra stella, così impenetrabile ad occhio nudo.
SDO ci aiuta a comprendere le cause della variabilità dell’attività solare ed i suoi impatti sulla Terra, studiare come il campo magnetico del Sole viene generato e come poi l’energia immagazzinata nel campo magnetico viene convertita e rilasciata sotto forma di vento solare, particelle energetiche e variazioni dell’irraggiamento solare; il tutto attraverso lo studio dell’atmosfera della nostra stella in diverse lunghezze d’onda simultaneamente.
Ecco quindi le spettacolari immagini che ci giungono in tempo reale dallo spazio e che ci permettono di conoscere lo “stato di salute” del Sole.
Credits: Goddard Space Flight Center - http://sdo.gsfc.nasa.gov/
SDO ci aiuta a comprendere le cause della variabilità dell’attività solare ed i suoi impatti sulla Terra, studiare come il campo magnetico del Sole viene generato e come poi l’energia immagazzinata nel campo magnetico viene convertita e rilasciata sotto forma di vento solare, particelle energetiche e variazioni dell’irraggiamento solare; il tutto attraverso lo studio dell’atmosfera della nostra stella in diverse lunghezze d’onda simultaneamente.
Ecco quindi le spettacolari immagini che ci giungono in tempo reale dallo spazio e che ci permettono di conoscere lo “stato di salute” del Sole.
Credits: Goddard Space Flight Center - http://sdo.gsfc.nasa.gov/
Il canale AIA 193 mette in evidenza l’atmosfera esterna del Sole, chiamata corona, ma anche i flares di plasma ad alta temperature. Le regioni attive, chiamate solar flares appunto e le coronal mass ejection appaiono brillanti in questo canale. Le aree scure, denominati coronal holes (buchi coronali) sono luoghi dove la radiazione emessa è molto limitata ma sono tuttavia i luoghi da cui provengono grandi quantità di particelle costituenti il vento solare che poi è responsabile delle aurore boreali quando incontra l’atmosfera terrestre. Lunghezza d’onda: 193 angstroms, ultravioletto estremo Temperatura caratteristica: 1,25 milioni di gradi K Clicca sull'immagine per la versione HD (alta risoluzione) |
Il canale AIA 304 serve per vedere dove sono localizzati i filamenti e le prominenze di plasma denso e più freddo al di sopra della superficie del Sole. Molte di queste strutture o non si vedono affatto negli altri canali oppure appaiono come delle linee scure. La aree brillanti sono i luoghi dove il plasma ha un’alta densità. Lunghezza d’onda: 304 angstroms, ultravioletto estremo Temperatura caratteristica: 50.000 gradi K Clicca sull'immagine per la versione HD (alta risoluzione) |
Il canale AIA 171 è utile per mostrare gli archi di plasma che si estendono dalla superficie del Sole verso l’esterno quando il plasma si muove lungo le linee del campo magnetico. I punti più brillanti sono i luoghi dove il campo magnetico in prossimità della superficie è estremamente forte. Lunghezza d’onda: 171 angstroms, ultravioletto estremo Temperatura caratteristica: 1 milione di gradi K Clicca sull'immagine per la versione HD (alta risoluzione) |
Il canale AIA 211 svela quali sono le regione attive della parte esterna dell’atmosfera solare, la corona. Le regioni attive, i solar flares e le coronal mass ejections appaiono brillanti. Le aree scure sono i coronal holes. Lunghezza d’onda: 211 angstroms, ultravioletto estremo Temperatura caratteristica: 2 milioni di gradi K Clicca sull'immagine per la versione HD (alta risoluzione) |
Il canale AIA 131 è adatto allo studio dei solar flares. Misura temperature estremamente elevate intorno ai 10 milioni di gradi K ma è in grado di mostrare anche plasma più freddo a circa 400.000 gradi K. Lunghezza d’onda: 131 angstroms, ultravioletto estremo Temperatura caratteristica: 10 milioni di gradi K Clicca sull'immagine per la versione HD (alta risoluzione) |
Il canale AIA 335 mostra le regioni attive della corona, la parte esterna dell’atmosfera solare. Le regioni attive, i solar flares e le coronal mass ejections appaiono brillanti. Le aree scure sono i coronal holes. Lunghezza d’onda: 335 angstroms, ultravioletto estremo Temperatura caratteristica: 2,8 milioni di gradi K Clicca sull'immagine per la versione HD (alta risoluzione) |
Il canale AIA 094 è adatto allo studio dei solar flares. Misura temperature estremamente elevate intorno ai 6 milioni di gradi K. Lunghezza d’onda: 94 angstroms, ultravioletto estremo e raggi X deboli Temperatura caratteristica: 6 milioni di gradi K Clicca sull'immagine per la versione HD (alta risoluzione) |
Il canale AIA 1600 mostra spesso una struttura a ragnatela di aree brillanti che mettono in evidenza i luoghi dove sono concentrati fasci di linee del campo magnetico. Piccole aree con molte linee di campo appaiono nere, solitamente in prossimità delle macchie solare o delle regioni attive. Lunghezza d’onda: 1600 angstroms, lontano ultravioletto Temperatura caratteristica: 6.000 e 100.000 gradi K Clicca sull'immagine per la versione HD (alta risoluzione) |
ll canale AIA 1700 mostra spesso una struttura a ragnatela di aree brillanti che mettono in evidenza i luoghi dove sono concentrati fasci di linee del campo magnetico. Piccole aree con molte linee di campo appaiono nere, solitamente in prossimità delle macchie solare o delle regioni attive. Lunghezza d’onda: 1700 angstroms, lontano ultravioletto Temperatura caratteristica: 6.000 gradi K Clicca sull'immagine per la versione HD (alta risoluzione) |
Il canale AIA 4500 rappresenta quello che i nostri occhi vedrebbero se riuscissimo a ridurre l’intensità della luce solare. Questa lunghezza d’onda apparirebbe di colore blu-indaco ai nostri occhi ma qui è rappresentata in giallo. Le macchie solare sono ben evidenti ed il bordo del Sole appare più scuro per il fenomeno chiamato oscuramento del bordo. Lunghezza d’onda: 4500 angstroms, visibile (parte indaco) Temperatura caratteristica: 6.000 gradi K Clicca sull'immagine per la versione HD (alta risoluzione) |
Questa immagine proviene dal magnetometro HMI e mostra la direzione del campo magnetico in prossimità della superficie del Sole. I colori indicano polarità opposte del campo magnetico. Nelle aree verdi e blu il campo è diretto verso nord o uscente, in quelle gialle e rosse il campo è diretto verso sud o entrante. Clicca sull'immagine per la versione HD (alta risoluzione) |