Attività geomagnetica in tempo reale
Dati dai principali magnetometri disponibili. Quando il grafico mostra delle variazioni repentine significa che il campo geomagnetico si sta modificando in quel luogo. Maggiore sono queste variazioni maggiore è la probabilità di vedere l'Aurora Boreale.
L'intensità dei flare solari viene classificata in tre categorie, dalla classe C alla classe più potente la X. In caso che si verifichi un flare solare di classe M o X dopo 2-3 giorni vi è la possibilità che si manifestino le Aurore Borali alle alte latitudini.
Il grafico qui sotto mostra l’indice K stimato (verde bassa attività, giallo attività media, rosso attività alta).
Il grafico qui sotto mostra l’indice K stimato (verde bassa attività, giallo attività media, rosso attività alta).
Previsione di visibilità dell'Aurora Boreale
I grafici mostrano la probabilità e l’intensità dell’Aurora Boreale previste nel nord della Scandinavia nei prossimi 3 giorni. L’indice K viene utilizzato per monitorare il livello di perturbazione del campo magnetico terrestre. L'Aurora Boreale a Kiruna ed Abisko generalmente si può vedere già con un valore di 2 (l'Aurora assume l'aspetto di un arco e compare verso nord). Con un valore dell'indice di almeno 4 l'aurora diviene più attiva e lo spettacolo è assicurato.
Il grafico a sinistra mostra il livello previsto dell’indice K nelle prossime 72 ore mentre l'immagine a destra rappresenta la probbilitá che l’indice K superi le soglie di 4, 5 o 6.
Il grafico a sinistra mostra il livello previsto dell’indice K nelle prossime 72 ore mentre l'immagine a destra rappresenta la probbilitá che l’indice K superi le soglie di 4, 5 o 6.
|
|
Esiste un modello empirico realizzato dallo Space Weather Prediction Testbed NOAA, dal National Geophysical Data Center della NOAA e dal Johns Hopking Applied Physics Laboratory che si chiama Ovation e fornisce una previsione sull’intensità dell’aurora. Il modello utilizza come input i dati del vento solare e del campo magnetico interplanetario ai punti L1 dell’orbita terrestre.
Il grafico mostra la localizzazione e l’intensità dell’aurora prevista al tempo indicato in alto a destra sull’immagine (orario UTC). Nell’immagine qui sotto la parte illuminata della Terra (giorno) ha gli oceani colorati in azzurro mentre la parte non illuminata (notte) i mari sono in blu. Il terminatore (linea che separa il giorno dalla notte) è rappresentato con la linea gialla. L’aurora ovviamente non può essere vista durante il giorno ma probabilmente circa un’ora prima dell’alba ed un’ora dopo il tramonto. La linea rossa spostata verso l’equatore di circa 1000km rappresenta il limite meridionale dove l’aurora potrebbe essere visibile.
Il modello è basato sui dati del vento solare ricavati dal satellite ACE. Quando il livello di protoni è troppo elevato, i sensori che misurano il vento solare a bordo del satellite si contaminano e il modello produce una previsione non accurata.
Il grafico mostra la localizzazione e l’intensità dell’aurora prevista al tempo indicato in alto a destra sull’immagine (orario UTC). Nell’immagine qui sotto la parte illuminata della Terra (giorno) ha gli oceani colorati in azzurro mentre la parte non illuminata (notte) i mari sono in blu. Il terminatore (linea che separa il giorno dalla notte) è rappresentato con la linea gialla. L’aurora ovviamente non può essere vista durante il giorno ma probabilmente circa un’ora prima dell’alba ed un’ora dopo il tramonto. La linea rossa spostata verso l’equatore di circa 1000km rappresenta il limite meridionale dove l’aurora potrebbe essere visibile.
Il modello è basato sui dati del vento solare ricavati dal satellite ACE. Quando il livello di protoni è troppo elevato, i sensori che misurano il vento solare a bordo del satellite si contaminano e il modello produce una previsione non accurata.